Quaresima: esperienza di libertà
Siamo ormai nella Settimana Santa e sta per finire la Quaresima. Riflettendo sui miei 'fioretti' e su 'come è andata' mi rendo conto di quanto la Quaresima sia stata e...
Come scegliere un albergo (secondo me)?
Innanzitutto bisogna chiedersi “perché scegliere un albergo?”. Perché tutto dipende dal tipo di esperienza che vuoi fare e dal budget che hai a disposizione. Perché -sì, partiamo da qui- l’albergo costa un po’ di più o molto di più, a seconda del livello di comfort. Ma se vuoi fare un’esperienza di coccole e nessuno sbattimento potrebbe valere la pena spendere quei pochi o tanti soldi in più che ti chiede rispetto a un appartamento, a un campeggio, a dormire all’addiaccio. Perché alla fine l’hotel è questo: una coccola. È una stanza pulita e accogliente, che qualcuno ti ha sistemato con cura; è un bagno caldo; è qualche servizio, magari esclusivo; è una colazione golosa preparata per te; è un cioccolatino sul cuscino prima di andare a dormire; sono un saluto e un sorriso che ti accolgono quando sali e quando scendi. Sono tante piccole cose, che si pagano, ma ti fanno vivere un’esperienza magari meno ‘da local’, ma sicuramente più comoda; che ti permettono di dedicare tutto il tuo tempo alla scoperta della città, agli incontri, al business, al motivo per cui sei partito.
Non guardare solo le stelle
Gli alberghi hanno le stelle: 1, 2, 3, 3S 4, 5, 5 Lusso. Ma questo è vero in Italia e non altrove; e questo è regolato da normative regionali per cui un albergo 3 stelle di una Regione potrebbe avere caratteristiche diverse da quello di un’altra. E, anche assumendo che i requisiti siano esattamente gli stessi per tutti gli alberghi della medesima categoria, ci sono i dettagli che fanno la differenza, lo stile della struttura, l’atteggiamento del personale. In sintesi, ci sono degli hotel tre stelle che ti chiedi perché non ne hanno quattro e altri, sempre 3 stelle, che ti fanno rabbrividire per la bruttezza; come ci sono alberghi di lusso che sono ‘molto più di lusso’ di altri pari categoria.
Fidiamoci delle stelle, ma consideriamole come ‘garanzia di uno standard minimo’: non affidiamoci solo al loro numero per stabilire se è una struttura che fa per noi o meno.
Osservare con attenzione il sito e le foto che si trovano online
Le foto, sì. Quelle che sappiamo tutti essere fatte a regola d’arte per far sembrare la struttura più bella. E proprio perché possiamo aspettarci che sia meno bella, è fondamentale che ci conquistino; che ci mostrino un hotel che rispecchia il nostro gusto estetico e le nostre esigenze di spazi. Altrimenti… come scegliere un albergo che non ci piace e che sappiamo che quasi sicuramente sarà ancora meno bello che nelle foto?
Dalle foto si capisce anche abbastanza bene qual è la dimensione delle stanze (e, sulla base delle nostre esigenze, potrebbe essere un parametro di valutazione molto importante).
Infine, il sito descrive la struttura e i suoi servizi. Se ci aspettiamo qualcosa e sul sito non è descritta -non è una regola assoluta, per carità- ma probabilmente significa che non c’è. E quantomeno una telefonata o una mail sarebbero utili per toglierci ogni dubbio prima di prenotare, magari con una tariffa prepagata e non rimborsabile.
Sfruttare le tariffe prepagate e non rimborsabili (e poi assicurarsi)
Le tariffe prepagate -appunto- solitamente sono molto più convenienti rispetto alle altre. Se sei sicuro di fare un viaggio e lo programmi per tempo -e magari è pure un viaggio lungo con un possibile risparmio consistente- perché pagare di più per pagare all’ultimo? A volte si parla di risparmi di centinaia di euro.
”Eh, ma se poi non parto per qualche strana ragione?“. Io per i viaggi dal costo importante in cui scelgo l’albergo, di solito faccio così: prenoto pagando in anticipo e risparmio un sacco di soldi. E poi un attimo dopo mi faccio un’assicurazione sul viaggio (che mi rimborsa in caso di malattia e simili), che costa 30-40-50 euro, ossia molto meno del risparmio dato da una tariffa prepagata per un soggiorno di qualche notte in hotel (e mi copre pure altri possibili guai personali o del mio bagaglio).
Cercare le offerte su Booking, ma non farsele bastare
Sempre a proposito di tariffe: è comodissimo usare Booking (o altri siti simili) per avere una panoramica rapida sugli alberghi della città, ma, individuato l’hotel che ti interessa, non farti bastare l’offerta più bassa sul portale, perché non è detto che sia la più bassa davvero. A volte sul sito dell’albergo si trovano tariffe più vantaggiose. Altre volte -esperienza personale- contattare direttamente la struttura, comunicando l’importo che si pagherebbe su Booking e chiedendo se vi sono tariffe migliori, porta all’ottenimento di un prezzo ancora più basso e/o a ulteriori servizi omaggio, tipo uso della spa o cene offerte al ristorante. La struttura paga una percentuale a Booking ed è spesso ben felice di risparmiarne una parte regalando a te l’altra. Win-win.
Scegliere una catena oppure un albergo a conduzione familiare?
Come preferisci tu. Nelle catene hai degli standard chiari, più o meno replicati ovunque nel mondo e, se sei già stato in un albergo dello stesso marchio, sai cosa aspettarti in maniera abbastanza precisa.
Gli alberghi familiari, però, sono quelli in cui è più facile trovare ‘le chicche’, gli aspetti particolari, magari più ‘local’, assumendosi però il minimo rischio della sorpresa.
Come scegliere un albergo senza sorprese?
Ecco, a proposito di (brutte) sorprese: non è possibile esserne esenti, nemmeno con la ricerca più meticolosa dei dettagli e delle informazioni sulla struttura. Quel che posso dirti, per esperienza personale, è che è molto più semplice avere brutte sorprese scegliendo un Airbnb, piuttosto che rivolgendosi a un albergo. Per gli hotel, gli standard minimi -salvo rare eccezioni- dovrebbero essere garantiti.