40×5: che cosa è stato?
La Route dei Ricordi, la Route nel Presente e la Route verso il Futuro sono state o saranno ricerca spirituale, strada scandita dalla Liturgia delle Ore prima ancora che dal ritmo...
A Monza non ero mai stato.
A Monza – in tutta onestà- non avrei dato una lira.
Di Monza conoscevo il Gran Premio che, per quanto mi possa interessare la Formula 1 (oggi meno di un tempo), non mi sembrava un motivo sufficiente per visitarla.
A Monza sono andato giusto perchè ‘dovevo’ andare, per completare la ‘cosa’ numero 88 della mia lista: visitare tutte le province italiane.
A Monza ho scoperto una bella città: monumenti, natura, tranquillità. Alle porte di Milano.
Il centro storico, con il suo Duomo in particolare e il museo annesso, vale la visita, soprattutto se si entra nella Cappella di Teodolinda e si può ammirare la Corona Ferrea, che tocca le corde delle emozioni (l’originale è in una cassaforte della cappella, nel museo se ne può vedere una copia).
La Villa Reale di Monza, con le sue sale maestose e le storie che racchiude, vale la visita.
Il parco della Villa Reale, con le aiuole, i laghetti, i prati, i roseti, i boschi, le nicchie, i sentieri, la quiete che si respira nell’immensità degli spazi, vale la visita.
Monza, vale la visita. E sono ben lieto di averlo scoperto.